Recensione della Serie TV “The Undoing”
The Undoing – le verità non dette è una miniserie prodotta da HBO e diretta da Susanne Bier. La serie è un adattamento, non particolarmente fedele, del romanzo intitolato Una famiglia felice di Jean Hanff Korelitz, magistralmente interpretata da Hugh Grant e Nicole Kidman e scritta da David E. Kelley, padre della famosissima Big Little Lies. Sei episodi, disponibili on demand sulla piattaforma Sky, ambientati nel mondo dell’alta società di New York che ci catapultano in un intrigo di bugie ben nascoste dietro immagini di facciata.
Il cast
Nicole Kidman interpreta Grace Fraser
Hugh Grant interpreta Jonathan Fraser
Édgar Ramírez interpreta Joe Mendoza
Noah Jupe interpreta Henry Fraser
Lily Rabe interpreta Sylvia Steinetz
Matilda De Angelis interpreta Elena Alves
Ismael Cruz Córdova interpreta Fernando Alves
Edan Alexander interpreta Miguel Alves
Fala Chen interpreta Jolene McCall
Tarik Davis interpreta Michael Hoffman
Michael Devine interpreta Paul O’Rourke
Donald Sutherland interpreta Franklin Reinhardt
Noma Dumezweni interpreta Haley Fitzgerald
Sofie Gråbøl interpreta Catherine Stamper
La trama
Grace Fraser è una nota psicoterapeuta che vive a New York con il figlio Henry e con Jonathan, suo marito, stimatissimo oncologo pediatrico. La loro vita scorre frenetica tra i numerosi impegni di lavoro e le frequentazioni con amici che, come loro, appartengono all’alta società di Manhattan. I Fraser sembrano essere la famiglia perfetta, fondata su solide basi e su un rapporto di coppia davvero idilliaco. Grace fa parte del comitato scolastico del figlio e nel corso di una riunione di organizzazione di un’asta benefica per finanziare borse di studio per la scuola, incontra l’avvenente Elena Alves. Il figlio della donna, Miguel, frequenta la scuola grazie a una delle borse di studio; la sua famiglia non potrebbe certo permettersi una retta da 50.000 dollari l’anno. Elena si sente un pesce fuor d’acqua seduta al tavolo con quelle donne ricche ed eleganti e pare in estrema difficoltà a inserirsi nel gruppo. La giovane trova in Grace l’unica persona da cui si sente, in qualche modo, accolta e considerata, ma quel legame diventa presto morboso al punto da far sentire la signora Fraser in chiaro imbarazzo.
La sera dell’evento Elena sembra sconvolta e Grace cerca di capire cosa stia turbando in un modo tanto evidente la vita della donna. La giovane decide, però, di lasciare la festa e rifugiarsi nel suo studio di scultrice. Il mattino seguente Elena Alves viene trovata morta, vittima di un omicidio. Il dottor Fraser che si è allontanato da New York per un convegno medico risulta irreperibile e viene accusato di essere il killer perché aveva una relazione con la donna. Grace vede crollare in un giorno tutte le sue certezze: la sua vita è davvero costruita su una montagna di bugie?
La mia recensione
Ci si può davvero fidare di chi ci sta a fianco? The Undoing è un thriller psicologico che si propone di rispondere a questa domanda. La storia, di per sé stessa, non è particolarmente originale. Un omicidio. Un uomo su cui si concentra l’attenzione degli investigatori. Una serie di indizi ed eventi che, confondendo le acque, trasformano ogni personaggio in un possibile sospetto. La sceneggiatura, pur con qualche caduta e alcune lacune, sviluppa bene il racconto e permette agli spettatori di immergersi negli aspetti psicologici dei personaggi principali.
Grace, per deformazione professionale, è molto abile nel capire le persone, ma si ritrova a fare i conti con la paura di non essere riuscita a conoscere davvero quella che più le stava vicina. Dubbi con cui dovrà fare i conti per tutta la durata della serie e che sembrano far emergere un’amara verità: chi ama e si fida rischia di non riuscire più ad avere uno sguardo obiettivo. Nessuno è in grado di conoscere qualcun altro fino in fondo, bisogna imparare a dubitare e tenere sempre gli occhi ben aperti perché, anche una vita perfetta, può crollare in un istante. L’amore, spesso, annebbia la vista e non sempre ciò che appare corrisponde alla realtà. Questo sembra essere il messaggio lanciato da The Undoing.
Dal punto di vista tecnico la qualità della produzione – HBO è una garanzia – è innegabile; le scelte registiche, la fotografia, la colonna sonora e un cast di assoluto rilievo concorrono a confezionare un prodotto certamente efficace. Susanne Bier fa bene il suo dovere riuscendo a concentrarsi sull’analisi introspettiva dei personaggi, facendone emergere i punti di forza e i lati oscuri. Gli interpreti, poi, sono il punto di forza della serie e riescono in buona parte a compensare i difetti nella sceneggiatura ed una trama che può risultare fin troppo lineare e, in qualche passaggio, un po’ prevedibile. Matilda De Angelis nei panni di Elena Alves e Donald Sutherland, nel ruolo di Franklin danno vita a due personaggi di sicuro impatto. Nicole Kidman fa vibrare lo spettatore con ogni gesto e ogni sguardo ed esprime perfettamente tutto il turbine di emozioni che caratterizza il suo personaggio: l’amore incondizionato per il marito che si confronta con il dubbio, la disperazione per il tradimento inaspettato, l’angoscia di ritrovarsi a vivere una vita costruita su troppe bugie. Jonathan è, per contro, un uomo che, episodio dopo episodio, manifesta tutte le sue ambiguità. Scopriamo i suoi traumi infantili mai del tutto superati che lo rendono un personaggio costellato di segreti e debolezze. Hugh Grant riesce a caratterizzare perfettamente questo personaggio in continuo equilibrio tra i sospetti che gli piovono addosso e il suo disperato tentativo di dimostrare alla moglie e al figlio che bugie ed errori commessi non sono sufficienti a renderlo automaticamente un assassino.
Lo spettatore può divertirsi a cogliere indizi e particolari. Strada facendo sarà portato a sospettare di quasi ogni personaggio fino all’episodio finale in cui finalmente potrà scoprire la verità. Una miniserie che, a parte un finale un poco precipitoso e non all’altezza della tensione con cui riesce a coinvolgerci, vale certamente la pena guardare.
Non avevo ancora sentito parlare di questa serie e ti ringrazio per averla segnalata. Leggo sempre con molto interesse e piacere le tue recensioni, che dipingono con chiarezza tutti i vari aspetti del progetto, che si tratti di libri o serie TV.
Sarei tanto curiosa di leggere una tua recensione sulla serie che ha fatto un record di visioni e sta diventando una vera e propria mania… ovviamente parlo dei BRIDGERTON…
CHE DICI..? PENSACI….
Grazie Emanuela! Non ho ancora visto Bridgerton… lo farò presto 🙂