Recensione della serie TV “Big Little Lies”
Buona la prima! Big Little Lies, la serie rivelazione del 2017 che, riunendo un cast straordinario, ha portato a casa, acclamata dal pubblico e dalla critica, una vera e propria valanga di premi, propone una seconda stagione e riporta sullo schermo di Sky Atlantic la vita delle 5 amiche di Monterey. Vi presento trama e recensione delle due stagioni della serie, sperando di non esagerare con gli spoiler.
Personaggi ed interpreti principali
Madeline Mackenzie interpretata da Reese Witherspoon
Celeste Wright interpretata da Nicole Kidman
Jane Chapman interpretata da Shailene Woodley
Renata Klein interpretata da Laura Dern
Bonnie Carlson interpretata da Zoë Kravitz
Mary Louise Wright interpretata da Meryl Streep
Perry Wright interpretato da Alexander Skarsgård
Ed Mackenzie interpretato da Adam Scott
Nathan Carlson interpretato da James Tupper
Gordon Klein interpretato da Jeffrey Nordling
La prima stagione
Monterey, una tranquilla cittadina della California, è lo scenario dell’omicidio di un uomo durante una festa organizzata dalla scuola. La storia si sviluppa intorno alla vita delle 5 donne in qualche modo coinvolte nell’omicidio e racconta quanto accaduto fino a quel tragico momento. Le protagoniste della storia sono Madeline Mackenzie, madre di Abigail, la ragazza adolescente avuta con il primo marito Nathan, e della piccola Chloe, avuta dal secondo marito Ed, Jane, madre di Ziggy, che si è appena trasferita in città e nasconde un dolorosissimo passato che l’ha profondamente segnata, Celeste Wright, una cara amica di Madeline, madre di due gemelli Josh e Max e sposata con Perry, Renata Klein, ricca donna in carriera, madre di Amabella ed infine Bonnie, la nuova compagna dell’ex marito di Madeline.
A partire da un episodio di bullismo subito da Amabella di cui viene, ingiustamente, accusato Ziggy e che porta, inizialmente, allo scontro Renata e Jane, iniziamo a conoscere le storie personali delle 5 donne. Madeline sta vivendo un conflitto con la figlia adolescente ed è preoccupata per il legame che quest’ultima sta instaurando con la nuova compagna dell’ex marito, Bonnie. Lavorando ad uno spettacolo teatrale Madeline ha una avventura con il coreografo, innamorato di lei ed inizia a fare i conti con i sensi di colpa per il tradimento commesso.
Scopriamo che Celeste vive con un marito violento che, nonostante le ripetute promesse alla moglie, non riesce a contenere la sua escalation di rabbia soprattutto quando Celeste decide di riprendere la carriera da avvocato, interrotta dopo la nascita dei gemelli. Jane è una ragazza madre, il figlio Ziggy è stato concepito in seguito ad uno stupro da parte di un uomo, Saxon Baker, che la donna decide di andare a cercare per vendicarsi. Scoprirà, incontrandolo, che il violentatore non era lui. Renata, la ricca madre di Amabella, entra in conflitto con Jane e con le altre protagoniste che si schierano dalla parte della nuova arrivata e che si risolve solo quando Ziggy confessa che il bullo della classe è Max Wright, uno dei gemelli figli di Celeste.
Ritroviamo tutte le donne insieme durante la festa, Madeline confessa a Jane di aver tradito il marito e di essere distrutta dal senso di colpa. Celeste rivela a Renata che il bullo che aveva infastidito Amabelle non è Ziggy, ma suo figlio Max. La donna attribuisce la colpa dell’accaduto all’esempio sbagliato ricevuto dal padre con il quale Celeste ha avuto l’ennesima violenta discussione proprio prima di recarsi alla festa. Il gruppo di donne finalmente si ritrova unito proprio quando arriva Perry che pretende di riportare Celeste a casa, aggredendola. Jane ha un flashback e riconosce in Perry il volto dell’uomo che l’ha violentata. Celeste coglie immediatamente la verità che si è palesata nella mente dell’amica e inizia una colluttazione con il marito.
Perry è morto, sul fondo di una scalinata ed è circondato da agenti di polizia. Le donne si accordano per raccontare agli inquirenti che l’uomo ha aggredito Celeste e, quando lei ha tentato di difendersi, Perry è incidentalmente caduto dalle scale.
La detective incaricata dell’inchiesta non sembra affatto credere a questa versione dei fatti, ma è costretta ad archiviare il caso in mancanza di prove che le permettano di accusare qualcuno. Dopo il funerale di Perry, mentre le 5 donne, spensierate, giocano in spiaggia con i loro figli scopriamo, in un flashback, che è stata Bonnie a spingere Perry dalle scale per difendere Celeste.
Madeline, Celeste, Jane, Renata e Bonnie decidono di condividere questo segreto, sebbene la detective, non convinta dalla loro testimonianza, abbia tutte le intenzioni di vederci più chiaro.
La seconda stagione
La trama della seconda stagione racconta ciò che accade nella vita delle 5 amiche di Monterey nei mesi successivi alla morte di Perry. La storia converge immediatamente sullo sconto umano e giudiziario tra Celeste e la suocera Mary Louise che, non accettando il fatto che il figlio potesse essere un uomo violento, cerca di riversare sulla nuora le colpe della tragica scomparsa di Perry, attraverso una battaglia – che non risparmia reciproche accuse e colpi bassi – per l’affidamento dei due gemelli. Si sviluppano inoltre le storie delle altre 4 protagoniste: la ricca Renata si ritrova alle prese con una bancarotta economica cagionata dal marito che ha fatto una serie di investimenti del tutto scellerati. La donna fatica a vivere nella nuova condizione ed i rapporti con il marito si incrinano sempre di più. Ziggy scopre fortuitamente di essere figlio di Perry e Jane fatica a vivere un amore con un giovane collega di lavoro a causa del trauma subito in passato. Madeline prova a salvare il suo matrimonio dopo il tradimento commesso sebbene il marito, Ed, non riesca a perdonarla ed a ritrovare la fiducia nella moglie.
Il rapporto tra Madeline e la figlia Abigail continua ad essere burrascoso: la figlia ha infatti deciso di non frequentare il College. Bonnie, tormentata dai sensi di colpa per il segreto che le donne condividono, deve fare i conti col rapporto mai risolto con la madre e con le conseguenze di una infanzia complicata. Quando la madre si ammala Bonnie è costretta ad affrontare la situazione ed a mettere in discussione tutti gli aspetti della sua vita.
La mia recensione
Big Little Lies è prima di tutto una bellissima storia di amicizia e solidarietà femminile che vede coinvolte le protagoniste e che accompagna lo spettatore in modo estremamente coinvolgente alla scoperta dei segreti che ciascuna di loro nasconde. Scopriamo storie intrise di tradimenti, violenze, legami spesso sbagliati ed un poco ossessivi con i figli, frustrazioni umane ed insicurezze che le donne pian piano iniziano a condividere tra loro contando su una reciproca solidarietà che non diventa mai giudizio negativo, ma sostegno per affrontare problemi e difficoltà. La narrazione riesce a catturare lo spettatore, riesce a coinvolgerlo, incuriosirlo, riesce a trasmettere l’essenza profonda delle protagoniste e nel contempo sviluppa la trama principale – un crimine commesso e le indagini per scoprire il colpevole – attraverso l’uso di flashforward e flashback che creano una adeguata suspense fino alla fine della storia.
Potevano esserci pochissimi dubbi sulle interpretazioni di un cast di tale caratura: Big Little Lies è la sinfonia di 5 magnifiche attrici. Reese Witherspoon è perfetta nel ruolo della travolgente Madeline, donna determinata che a tratti sembra superficiale, ma che si dimostra una valida e fedele amica. Nicole Kidman e Shailene Woodley rispettivamente nei ruoli di Jane e Celeste sono personaggi più criptici, personalità più intimistiche anche a causa delle situazioni che hanno vissuto e vivono, ma la profondità con cui la loro intima sofferenza viene trasposta sullo schermo riesce decisamente a coinvolgere e a far provare frequenti fitte al cuore. Chiudono il quintetto Laura Dern, elegante e determinata e la sensuale Zoë Kravitz che, pur non rivestendo ruoli cruciali nel corso della storia non appaiono mai come pesci fuor d’acqua.
Il finale della prima stagione diventa l’apice perfetto del pathos costruito episodio dopo episodio, il racconto giunge al suo epilogo, il mistero viene svelato e le piccole grandi bugie diventano il tesoro che l’amicizia solidale tra le 5 amiche decide di difendere.
La seconda stagione della serie non era prevista, è stata decisa e scritta in seguito al successo della prima, ma non riesce, a mio parere, nell’intento di mantenere l’asticella al livello che aveva raggiunto nonostante l’esercizio di stile e l’indubbio talento del cast: Nicole Kidman, Reese Witherspoon, Laura Dern, Shailene Woodley e Zoë Kravitz, cui si aggiunge una strepitosa Meryl Streep.
Rimane poco dell’empatia intensa che ha caratterizzato il rapporto tra le 5 protagoniste via via che ne abbiamo scoperto i temperamenti, i drammi e i segreti durante la prima stagione della serie: la relazione tra le donne sembra ormai essere limitata alla semplice condivisione del pesante segreto che le amiche tentano di preservare dalle indagini della polizia e che le mostra unite, nel corso della storia, solo quando tale segreto è messo in qualche modo a repentaglio. Le vicende delle 5 amiche di Monterey appaiono quasi come racconti paralleli e, per come li ho percepiti, un poco frammentati e disgiunti tra loro con alcuni spunti che creano momenti di suspence ed attesa che, poi, rimangono un po’ in sospeso e figure di contorno, come quella della detective che, pur presenti, sembrano distogliere dal racconto, quasi come note stonate, invece che alimentarne la trama.
Sebbene affronti temi importanti e delicati – dal trauma che vive una donna quando subisce uno stupro al rapporto delicato tra la vittima ed il carnefice quando dentro un rapporto d’amore si insinua il seme malato della violenza domestica, dagli strascichi emotivi di un tradimento matrimoniale al rapporto mai risolto con un genitore – la seconda stagione di Big Little Lies non riesce, fino in fondo, a far provare allo spettatore il pathos che lo aveva, in precedenza, legato a ciascuna delle 5 donne. Manca evidentemente la solida base della penna di Liane Moriarty, autrice del romanzo da cui è stata tratta la serie, che ci aveva portato, in maniera profonda e coinvolgente nel corso della prima stagione, alla conoscenza delle 5 amiche. Sebbene l’autrice sia stata coinvolta nella stesura della nuova sceneggiatura, la storia è stata scritta per essere immediatamente trasposta sul piccolo schermo e tale limite si percepisce chiaramente dentro un susseguirsi di racconti che faticano ad andare oltre la superficie e fanno perdere alle protagoniste della serie lo spessore in precedenza raggiunto.
Buona solo la prima, quindi? Non sarei così drastico. Il talento di Nicole Kidman riesce a far ben percepire il tormento di Celeste divisa tra l’amore provato verso il defunto marito ed il dramma delle violenze da lui sistematicamente subite, la versatilità di Meryl Streep caratterizza straordinariamente la suocera della donna, così come la splendida ed ironica interpretazione di Laura Dern del personaggio di Renata – la scena del violento sfogo contro il marito è già diventata virale sul web – rendono evidente come, anche quando la storia manifesta qualche lacuna, un cast di star indiscusse aiuta decisamente a tappare le falle.
Le 5 storie narrate si chiudono al termine della seconda stagione, ma rimane per ciascun personaggio lo spazio per nuovi sviluppi del racconto. Assisteremo dunque ad un terzo capitolo e Big Little Lies tornerà presto a stupirci e coinvolgerci con le vite ed i segreti delle 5 amiche di Monterey anche se la casa di produzione HBO, per ora, nega che la serie possa avere un seguito?