Libertà

Rifuggo dalla logica
che mi inchioda a terra,
mi fa pesante e freddo,
come una pietra
che non conosce il sole.
Impetuoso il fiume dentro me,
impulsi che ribollono,
voglio seguirli e gettarmi
nel loro incognito vortice.
Potrei cadere,
schiantarmi contro il muro del dolore,
ma prediligo il sapore del rischio
al vuoto silenzioso del non tentare.
La ragione è un’armatura pesante,
protegge e quasi soffoca,
sento le ali delle emozioni
fremere dentro questa gabbia.
Volo,
il cielo è decorato con nuvole scure,
anelo la tempesta senza provar rimpianti,
libero di sentire, libero di essere.

(Claudio Sandrini)

 

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