Recensione prima stagione della serie TV “You”
La serie è basata sul romanzo “You” di Caroline Kepnes ed è disponibile su Netflix dal dicembre del 2018 (La seconda stagione è arrivata a dicembre 2019). Joe Goldberg, appassionato di libri fin da bambino è stato cresciuto da Mooney, il proprietario della libreria di cui oggi, Joe, è diventato responsabile. I traumi subiti nell’infanzia che pian piano lo spettatore scopre nel corso degli episodi hanno profondamente segnato l’uomo trasformandolo in uno stalker.
Il cast
Penn Badgley è Joe Goldberg
Elizabeth Lail è Guinevere Beck
Shay Mitchell è Peach Salinger
Luca Padovan è Paco
Nicole Kang è Lynn
Kathryn Gallagher è Annika
Victoria Cartagena è Claudia
Daniel Cosgrove è Ron
Zach Cherry è Ethan
Manini Gupta è Maddie Johnson
John Stamos è dottor Nicky
Diana Bologna è Laurel
Ambyr Childers è Candace
La trama
Joe Goldberg è il responsabile di una piccola libreria di New York che ancora soffre per la fine della sua relazione con Candace. La giovane aspirante scrittrice, Guinevere Beck, entra nel negozio alla ricerca di un libro: Joe se ne invaghisce immediatamente convincendosi che la ragazza sia la sua anima gemella. Joe ha tutte le caratteristiche del principe azzurro: è un uomo colto, piacente, simpatico e gentile ed alla lunga Beck cede al suo fascino e se ne innamora. Ma non tutto è quello che sembra, Joe sviluppa fin dall’inizio una vera e propria ossessione per Beck, scopre dove abita, la segue, la osserva e controlla insistentemente le sua attività sui social networks.
Sembra la relazione perfetta, ma l’ossessione di Joe assume la forma di una gelosia patologica nei confronti delle amiche di Beck, del suo ex ragazzo, del suo terapista. La paura di perdere la ragazza diventa incontrollabile e l’uomo è disposto a tutto perché nessuno possa mettere a rischio la sua storia d’amore.
La mia recensione
E’ uno stalker, è ossessivo e colleziona, episodio dopo episodio, un curriculum di tutto rispetto dal punto di vista criminale, ma risulta comunque difficile parlare in modo negativo del personaggio di Joe Goldberg. Devo riconoscere che Joe è un uomo che agisce per il bene anche se le sue conseguenti azioni non si possono definire propriamente giuste e corrette. La splendida caratterizzazione del personaggio lo carica di intelligenza, ironia e senso dell’humor, sebbene talvolta un poco macabro e la sua umanità diventa evidente nei confronti del figlio dei vicini di casa, Paco, che Joe cerca di proteggere e difendere dal compagno violento della madre, ricordando i traumi familiari che lui stesso ha vissuto da ragazzino.
Lo spettatore viene guidato nella profonda conoscenza di Joe non solo attraverso le azioni che compie, ma anche grazie al suo “racconto fuori campo” che da voce alla sua psiche e ci permette di scoprire i suoi pensieri più intimi e profondi.
Joe fa paura perché non possiede le caratteristiche tipiche del mostro: è un uomo normale, un uomo che si potrebbe incontrare in un negozio, ad una mostra o dentro un qualsiasi comune social network. Joe fa paura perché chiunque può dire nella sua vita di aver incontrato una persona come lui e perché è davvero il prototipo dell’uomo ideale.
La caratterizzazione dei personaggi, non solo del protagonista, è certamente uno dei punti di forza di questa serie TV.
Anche Beck, che pur assume il ruolo oggettivo di vittima, non è sempre un personaggio positivo: le piace apparire, frequenta amiche che hanno uno stile di vita al di sopra delle sue possibilità, ha una relazione problematica con Benji, ma soprattutto ama esporsi tramite i social networks e sa sfruttare il proprio fascino quando vuole ottenere qualcosa.
Allo stesso modo Peach, la migliore amica di Beck, si rivela essere un’abile manipolatrice, gelosa probabilmente quanto Joe e decisa a controllare la vita dell’amica ed a mettere i bastoni fra le ruote di ogni relazione in cui la ragazza si avventuri, per un desiderio, certamente un poco malato, di averla tutta per sé.
La maggior debolezza di You riguarda alcuni palesi difetti nella storia e nella relativa sceneggiatura che portano ad eventi talvolta surreali che difficilmente potrebbero realizzarsi nella realtà, anche se tali difetti in una serie strutturata come You possono essere visti come punti di forza. Alcuni personaggi, inoltre, pur essendo rilevanti nella trama della serie, come ad esempio il dottor Nicky, non vengono sufficientemente approfonditi ed appaiono, quindi, un po’ troppo superficiali, alla stregua di macchiette.
A conti fatti, a mio parere, la serie regge bene e risulta essere un avvincente thriller psicologico che tiene lo spettatore incollato allo schermo, curioso di scoprire cosa sta per accadere e come Joe sarà in grado di uscire dalle situazioni in cui si è infilato.
Si tratta di una serie molto chiacchierata, e anche criticata. In ogni caso Joe è un pazzo che si illude di essere una brava persona, tutto qui. Passa alla seconda stagione che è appena uscita. Secondo me è migliore della prima!
Si, l’ho vista e concordo sul fatto che la seconda stagione sia migliore della prima 😊